La vista è il senso che, attraverso gli occhi, ci permette di cogliere la forma, il colore, le dimensioni, la bellezza del mondo e di ciò che ci circonda.
La prevenzione in età scolare, la correzione di difetti visivi o la cura delle patologie degli occhi sono alcuni degli aspetti di cui si occupa il reparto Oculistica del Poliambulatorio Bonazzi.
In che modo?
Nello specifico, offriamo:
Grazie alla professionalità dei nostri specialisti e all’utilizzo di tecnologie avanzate, possiamo svolgere internamente, o in collaborazione con una struttura partner:
È una tecnica chirurgica sicura ed efficace grazie alla quale si possono correggere i difetti di vista applicando il trattamento sulla superficie corneale. La capacità del laser di rimuovere parti microscopiche con estrema precisione viene sfruttata per rimodellare la curvatura corneale. Così facendo è possibile eliminare o ridurre difetti comuni della vista come la miopia, l’astigmatismo o ipermetropia.
Lo scopo della chirurgia refrattiva è quello di aumentare la capacità visiva naturale del paziente, riducendo o addirittura eliminando l’impiego degli occhiali e delle lenti a contatto. In generale, punta a migliorare lo stile di vita dell’interessato.
Nello specifico:
La precisione del profilo creato dal laser è ottenuta grazie a un dispositivo chiamato eye-tracker, che consente un perfetto allineamento del raggio anche in caso di movimenti oculari durante il trattamento.
I trattamenti laser possono essere realizzati attraverso diversi procedimenti: il LASIK e il PRK. È sempre l’oculista che, dopo aver valutato il paziente in sede di prima visita e aver analizzato tutti gli esiti delle prove effettuate, decide il tipo di tecnica più adeguata da impiegare per il singolo paziente.
PRK: è una procedura chirurgica utilizzata per eliminare o ridurre i difetti refrattivi quali la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo. Si avvale di un laser a eccimeri in grado di rimodellare permanentemente la curvatura della cornea, in modo che essa possa mettere correttamente a fuoco le immagini sulla retina. L’intervento è eseguito ambulatorialmente e dura pochi minuti; per i pazienti che rientrano entro determinati parametri, la PRK presenta un grado di successo e un margine di sicurezza molto elevati.
LASIK: consiste nel sollevare il flap corneale e dopo l’azione del laser riposizionarlo. Si tratta della tecnica più utilizzata in quanto il recupero della vista è molto rapido e con un decorso post operatorio semplice e indolore.
Sono tecniche poco invasive
Permettono di raggiungere una buona qualità visiva
È possibile correggere gradazioni alte in cornee relativamente sottili
Sono adatte a tutti coloro che praticano sport di contatto
Possono sottoporsi al trattamento con laser a eccimeri generalmente 6-7 persone su 10, mentre il 30-40% non è idoneo. Per stabilire se una persona è idonea al trattamento si eseguono degli esami approfonditi nel corso della visita preliminari. Solo dopo aver accertato l’idoneità all’intervento, grazie anche all’uso di una tecnologia diagnostica avanzata e precisa, si procede a definire la tecnica di intervento.
L’età minima per poter essere sottoposto al trattamento con laser a eccimeri è 18 anni, nel caso in cui sia documentata la stabilità del difetto refrattivo da almeno un anno. Per poter effettuare il trattamento è, infatti, fondamentale aspettare la stabilità del difetto. Solitamente questo avviene intorno ai 20/21 anni.
La chirurgia che corregge i difetti della vista si può definire permanente, ma nel corso della vita è possibile osservare delle variazioni nell’andamento della vista che interessano tutti gli individui, indipendentemente dal fatto che ci sia sottoposti a un intervento o meno, che si indossi gli occhiali o no. È bene ricordare che il laser a eccimeri corregge i difetti nel momento in cui questi sono misurati.
Qualunque procedura medica implica un livello statistico di imprevedibilità. A dimostrazione del grado di sicurezza raggiunto da queste tecnologie c’è anche il fatto che molti oculisti idonei all’intervento si fanno operare senza alcuna preoccupazione.
Il rischio è minimo, in quanto l’eye tracker del laser, una tecnologia progettata a questo scopo, segue i movimenti dell’occhio con una rapidità pari al millesimo di secondo. In ogni caso, una collaborazione ottimale tra medico e paziente dà sempre i risultati migliori.
L’intervento è indolore, ma talvolta il paziente riporta un leggero fastidio dovuto al divaricatore palpebrale. Durante alcune fasi dell’intervento è possibile che la visione risulti temporaneamente offuscata: questo è un aspetto del tutto normale e non deve indurre alcuna preoccupazione.
Prima dell’intervento si richiede al paziente di sospendere l’utilizzo delle lenti a contatto almeno nei 3-4 giorni ed è altresì consigliabile non utilizzare cosmetici. L’utilizzo di medicinali deve essere comunicato e concordato con l’oculista.
Al termine della procedura viene prescritta una terapia a base di compresse e colliri.
Vengono eseguiti controlli postoperatori durante i primi 5-6 giorni successivi all’intervento; questi controlli sono assolutamente necessari al fine di valutare l’andamento dell’intervento e sono da ritenersi obbligatori. Dopo l’intervento occorre osservare almeno tre giorni di riposo ed evitare qualsiasi massaggio o strofinio oculare.